sabato 23 febbraio 2013

frammento di antonio d'onghia per un testo critico su di me

Lillo, molto semplicemente, scrive poesie d’amore. Poesie che, attraverso l’amore, cercano di capire cos’è la vita. Il problema è che cercando di capire fino in fondo la vita, spesso si arriva alla morte e nel frattempo si perde anche l’amore. Si finisce così per scrivere dell’amore perduto, perché la felicità per Lillo non è mai qualcosa di proteso in avanti, ma sempre indietro. Qualcosa che si è perso per sempre ma che a un certo punto si è afferrato. La poesia di Lillo parla di quel punto.

3 commenti:

amanda ha detto...

beh mi pare che abbia colto il punto, quel punto

lillo ha detto...

un punto fra i tanti del rebus

amanda ha detto...

:) sei meglio di una settimana enigmistica