Condivido una paginetta di Carlo Bordini da Susanna, diario di un mese d’inizio 1982 a Roma, contenuto in Manuale di autodistruzione (Fazi, 1998) e poi inserito in Difesa berlinese, a cura di Francesca Santucci (Luca Sossella editore, 2018), in cui viene minutamente descritta la favolosa scena poetica del tempo.
Martedì. Arriva Attilio Lolini per una lettura al Flaiano. È noiosissima, con tutte quelle vecchie. Noi stiamo fuori. Dario Bellezza, Antonio, Tommaso triste e in crisi (ho saputo poi che l’hanno trasferito a Ravenna; una cosa terribile) e Alberto Toni sempre ubriaco. Bellezza parla di scrivere un «Nuovo inferno». Veneziani distribuisce Brown Sugar. Lolini è serafico, scrive poesie dolorose, una linea nuova, a volte un po’ sbavata; vorrei capire meglio. Vado a letto presto, non voglio ubriacarmi, sto male. Alla lettura viene Gabriella con un uomo, abbiamo un rapporto freddissimo, come se fossimo entrambi imbarazzati.
Qualche giorno fa ho saputo di reazioni violentissime – in senso positivo – al mio libro. C'è gente che lo vive con un’intensità enorme. Alessandro Ricci e i suoi amici.
Manni dice che la distribuzione del mio libro va bene a Roma.
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