Oggi leggendo la recensione all’ultimo libro di Richard Powers (Il sussurro del mondo) che ha passato sei mesi da solo con gli alberi di una foresta per scriverlo e con cui ha vinto il Pulitzer, ho pensato che il mondo è pieno di aneddoti di gente che faceva il programmatore informatico oppure il factotum o l’autista di autobus e un bel giorno scrive un libro di successo e si scopre che in realtà era uno scrittore; ma mai del contrario, di uno che magari per vent’anni prova a scrivere un libro e poi si scopre che in realtà il suo vero talento era quello di fare il postino oppure il gelataio. E mai che nessuno dica: Sono contento, perché come romanziere era pessimo, ma il suo gelato mi ha salvato la vita più di una volta quando ero depresso.
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:)
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