Ieri
sera ho visto Sing Street e mi sono ritrovato col magone a ricordare
che anche io una volta ero capace di ascoltare musica per ore,
dondolando sulla sedia, e perduto nelle scene alternative immaginarie
che mi avrebbero cambiato la vita. Invece non mi è cambiato niente,
nemmeno scegliendo di volta in volta la giusta colonna sonora. Quella
capacità di sognare l'ho persa, di un pezzo apprezzo l'estetica, mi
lascio andare all'atmosfera, ma lo schermo dietro gli occhi è nero.
Persino la battuta più bella del film: una donna non potrà mai amare un
uomo che ascolta Phil Collins, l'ho scritta a mia nipote che mi ha
risposto: Chi è Phil Collins? Altri tempi richiedono altri sogni.
Poesie, pensieri e fotografie di Vitantonio Lillo-Tarì de Saavedra, in arte Antonio Lillo ovvero Antonio Hammett
martedì 9 febbraio 2021
altri tempi, altri sogni
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2 commenti:
e' successo anche a me; pare che per i giovani di oggi, la musica del passato, con i suoi dischi, i suoi cantanti, non sia mai esistita, la memoria è scomparsa, anzi mai avuta; per loro la musica è quella che ascoltano oggi sui cellulari via you tube e spotify, e domani è già dimenticata. non è solo una questione di gusti, o forse è proprio una questione di gusti; nel passato fortunatamente c'era il rap o il trap,ma anche se ci fosse stata non avrebbe avuto seguito; oggi sì. non solo non conoscono Phil Collins, ma sono certo che non conoscono nemmeno Franz Di Cioccio.... e mi fermo ai batteristi.
Michele Lenzi
correggo... Non c'era il rap
Michele lenzi
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