martedì 9 febbraio 2021

altri tempi, altri sogni

Ieri sera ho visto Sing Street e mi sono ritrovato col magone a ricordare che anche io una volta ero capace di ascoltare musica per ore, dondolando sulla sedia, e perduto nelle scene alternative immaginarie che mi avrebbero cambiato la vita. Invece non mi è cambiato niente, nemmeno scegliendo di volta in volta la giusta colonna sonora. Quella capacità di sognare l'ho persa, di un pezzo apprezzo l'estetica, mi lascio andare all'atmosfera, ma lo schermo dietro gli occhi è nero. Persino la battuta più bella del film: una donna non potrà mai amare un uomo che ascolta Phil Collins, l'ho scritta a mia nipote che mi ha risposto: Chi è Phil Collins? Altri tempi richiedono altri sogni.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e' successo anche a me; pare che per i giovani di oggi, la musica del passato, con i suoi dischi, i suoi cantanti, non sia mai esistita, la memoria è scomparsa, anzi mai avuta; per loro la musica è quella che ascoltano oggi sui cellulari via you tube e spotify, e domani è già dimenticata. non è solo una questione di gusti, o forse è proprio una questione di gusti; nel passato fortunatamente c'era il rap o il trap,ma anche se ci fosse stata non avrebbe avuto seguito; oggi sì. non solo non conoscono Phil Collins, ma sono certo che non conoscono nemmeno Franz Di Cioccio.... e mi fermo ai batteristi.

Michele Lenzi

Anonimo ha detto...

correggo... Non c'era il rap

Michele lenzi