Ci sono questi due ragazzi, Jajko e Kometa (che detti così sembrano usciti da una canzone dei Blur), che mi hanno scritto un po' di tempo fa per chiedermi se volevo scrivere qualcosa per il loro blog-progetto, chiamato La Zattera, e tutto basato sull'immaginare la propria Isola (a cui far approdare). Io ho detto subito ok, poi sono scomparso per qualche settimana con loro che mi lasciavano messaggi in segreteria per chiedermi dove mi fossi cacciato, e poi l'altra mattina ho fatto un sogno e ho scritto questa piccola cosa, che va abbinata a un certo quadro di Magritte chiamato Invenzione collettiva (sopra). Il sito lo linko qui, così potete visitarlo. La poesiola invece è questa:
Volevo essere uguale.
Ma l’isola me li tiene distanti.
Più vedo gli altri
che nuotano liberi in mare
più mi sento spiaggiato mirando
la cima dell’isola
che mai salirò
perché privo di gambe.
Sto qui come un pesce che muore
a metà di qualcosa in un sogno
senza più un orizzonte
una fine. Da solo.
Nessun commento:
Posta un commento