«Lo so cos’è questo libro. Quando siamo arrivati da New York c’era un signore con noi che scriveva delle cose così, non so che fine abbia fatto. La gente vive in quartieri maledetti e finisce per uccidersi. […] Sì perché è gente che scrive delle cose incomprensibili. Adesso lo so. Una volta la chiamavano poesia. Credono che siano dei segreti, e alla fine non è niente».
Jean-Luc Godard, Alphaville, une étrange aventure de Lemmy Caution (1965)
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