lunedì 26 luglio 2021

brioches

Chissà perchè ogni volta che nasce una nuova libreria tantissimi si rallegrano come se fosse una cosa straordinaria che ci cambierà la vita, ma poi parli coi librai che ti dicono, tutti, non credevo che fosse così dura resistere. Ecco, mi pare quasi che la gente si rallegri più per un atteggiamento politicamente corretto che per sostanza delle intenzioni, un po' come quando nasce un bambino nel terzo mondo, che tutti sono cristianamente felici per una nuova vita ma se poi vivrà di fame, malattie e stenti chi se frega, al massimo sarà materia per statistiche e documentari sulla mala coscienza del mondo per cui ci indigneremo tutti (senza agire). Ogni volta che ci penso mi viene in mente Frufrù, un tipo che conoscevo e che a un certo punto per disperazione cominciò a mangiarsi i libri, nel senso che strappava le pagine, le faceva a pezzettini e se le mangiava. Che sembra una immagine divertente ma era il segno di un disagio serio. Ma non sarebbe più onesto dire: ah è nata una nuova libreria e chi se ne frega, tanto io i libri non li compro (me li regalano) o se proprio li compro li compro online. Almeno avremmo un atteggiamento più sincero e un povero romantico invece di infilarisi nel guaio di una libreria magari aprirebbe un bar, così male che vada si mangia le brioches.

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