domenica 18 luglio 2021

favolette e metodi

C’era una volta in un paese lontano lontano un governo speciale che disse ai suoi cittadini: miei cari, o vi tesserate al nostro partito oppure vi toglieremo il lavoro, la casa, la dignità e qualsiasi vita sociale, e i più cattivi li manderemo al confino perché ci danno fastidio. E la gente per strada applaudiva o formava delle piccole bande che davano addosso ai dubbiosi, convinte di essere nel giusto. Ora, io non dico che siamo nella stessa situazione storica, e non nego che ci sia un’emergenza in corso, né sono un complottista (ma per me tutto questo è frutto di gravi errori di politica ecologica), ma è più forte di me: certi metodi di cui si sta parlando mi danno fastidio, specie se mercoledì ci dichiariamo tutti convinti antifascisti e sabato diamo addosso a chi non è d’accordo con noi. Non ho soluzioni, ma conosco molte persone che hanno dei dubbi e provo ad ascoltarle. E penso che se un Governo ritiene che tutti debbano vaccinarsi per la nostra salute, allora fa una legge chiara e dice che ci si deve obbligatoriamente vaccinare. Se non fa quella legge, per motivi che dice e non dice, ma poi per obbligarti usa metodi coercitivi a me non sta bene, è come mettere una pistola alla testa di una persona e dirle: sei libero di scegliere. Non funziona così la libertà, non è una roulette russa. E nulla mi vieta di immaginarmi un altro scenario dove, per come vanno le cose, se oggi diciamo di sì a questi metodi: “per accedere alla vita sociale, ai servizi pubblici, ci si deve prima vaccinare”, domani il vaccino “opzionale” verrà erogato a pagamento, così verranno a crearsi nuove profonde divisioni di classe fra chi potrà vaccinarsi – con sottosezioni, vaccini di seria A, B e C – e godere di certi privilegi e chi sarà escluso perché il vaccino costerà un po’ troppo e gli verrà negato. È solo un’altra favoletta che mi racconto, ma solo per quanto riguarda l’Italia, perché nel resto del mondo funziona già così.

1 commento:

amanda ha detto...

Che però non possano avere accesso alle cure tutti i malati non covid perché i posti letto e il personale sanitario sono occupati a curare i covid che potevano vaccinarsi, bene a me questo non sta bene per nulla. I miei pazienti aspettanno da mesi le cure e se prima una soluzione non c'era, ora c'è