sabato 31 luglio 2021

sedie vuote

Ieri sera sul tardi ho fatto un giro in paese (come appunto, non avendo nessuna vita sociale, faccio mai) e mi sono molto depresso nel trovare che è diventato qualcosa che non è più nulla di preciso, né carne né pesce. Prima ci si lamentava che era diventato una bolgia invivibile d'estate, ora non è più una bolgia ma non è più nemmeno un tranquillo posto di pace e di silenzio, che è comunque una bella definizione per un paese. Io l'ho trovato, sinceramente, formicolante di vita ma senza essere gioioso, pieno di tavoli per bere e mangiare ma con tante sedie vuote, spento e malcurato. Un paese di sedie vuote. Secondo me non era quello che le passate amministrazioni, così come l'attuale, sognavano, ma se questo è il futuro prossimo stiamo freschi. L'Italia è piena di paesi dormitorio, noi che non lo siamo mai stati, sforziamoci di non diventare un paese mangiatoia o, come l'ho sentito definire, un paese da aperitivo. Non credo che ce lo meritiamo.

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