Serve molto coraggio per mantenersi lucidi e soli come cani, ovvero per essere appena appena più liberi. Non è facile e ci si può anche sbagliare: uno crede di star fuori dal coro ed è già schierato al controcanto, come niente sta già all’opposizione, solo un gruppo un po’ più grande di persone schierate come un nuovo battaglione in campo. Tenersi integri e sani è già un miracolo che ti chiede una perenne messa in discussione, ammette la contraddizione e persino l’idea che ci si possa sbagliare e ci si debba scusare. È questo il vero scoglio che ci frega tutti, perché piuttosto che ammettere l’errore e scusarsi molti di noi, per semplice orgoglio, sarebbero pronti a farsi impalare. E senza considerare gli insulti dietro l’angolo: perché ti diranno che non sei coerente, che non sei vero, che non sei sincero, perché un uomo vero ragiona a scatola chiusa per essere meglio incasellato nella nuova modalità di lettura del mondo via scrolling. Ma tu vai avanti lo stesso cercando di capire, sperando che un giorno esaminando la scatoletta nera che ti porti in testa ricostruiranno i fatti, e dopo il disastro diranno che a modo tuo ci hai provato.
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