giovedì 10 marzo 2022

il lapsus

Scrivo una email di presentazione al giovane proprietario di una prestigiosa libreria di una grande città italiana per chiedere se sono interessati a un rapporto di collaborazione, considerato che in zona ho già quattro autori e sto per pubblicarne un quinto. Aggiungo che in quella città – non priva di un certo campanilismo – nel tempo ho fatto altri tentativi con altre librerie, tutti andati a male, e tutti con l’identica risposta di massima: noi qui vendiamo solo roba fresca, locale, l’autore come il prosciutto si vende all’etto e a km. 0. Questo per me era l’ultimo tentativo e ho puntato tutto sul km. 0. Il libraio mi risponde con un messaggio di nemmeno due righi compreso di lapsus freudiano: “Al momento non siamo interessati, Vi dispiace”. A quel punto non ho saputo trattenermi: “A me non dispiace affatto, stia sereno”.

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