Ho le spalle deboli 
le scapole dell’angelo 
non mi appartengono 
non verranno di lì 
che dolori e petali 
impazziti di magnolia
la notte spuntano 
come mani a coppa 
lungo la schiena 
mi renderanno libero 
un dinosauro in estinzione 
un pigro lucertolone 
in gioco per l’affermazione 
della specie. Ma 
(per i poeti) non c’è futuro. 
Berremo litri di camomilla
per affrontar l’insonnia 
la sofferenza che 
soffoca il cuore 
in sembianze di tumore 
che per ingannarmi 
si fa chiamare amore
e mi costringe 
ad allargar le braccia
senza più paracadute 
lanciarmi 
mi dice: sei poeta? 
volerai.
 
4 commenti:
ma non stavi già volando ?
perché un dinosauro in estinzione non può volare?
:)
"Le nostre braccia, hanno origine dalla schiena, perchè un tempo erano ali."
~ Martha Graham ~
spicchiamo dunque il volo :)
tu, pii, con i tuoi bellissimi versi, intanto, fai spesso volare noi
....volerai... ed è un bluff
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