C’è chi ambisce a esplodere nel mondo. A me basterebbe implodere nella mia stanzetta, e restarmene lì tranquilla, senza mondo, senza più preoccupazioni. Lavoro, dunque, alla mia scomparsa, al mio lento spegnimento. Mi vedo come una lucciola stanca, che si aggrappa a una foglia sotto un cielo abissale.
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