Cosa stai facendo? –
Mi dispiace doverti avvisare in questo modo.
Ma sono un membro della Banca Mondiale, dipartimento etico
e so tutto del tuo triste Calvario e del fondo che mai
ti hanno svelato.
Da non molto –
per una petizione sollevata dalla comunità internazionale –
la Banca Mondiale ha completato un processo di fusione
e acquisizione di tutti i pagamenti in sospeso
sui fondi perduti.
Ho scoperto così che il mio capo
in combutta con altri funzionari devia i fondi stanziati
per risolvere i tanti casi come il tuo: eredità in sospeso, vittime
di truffe informatiche, fondi neri occultati e
mai più reclamati. Infami Contraenti Internazionali.
La Banca Mondiale
ha già approvato da tempo il pagamento del tuo fondo.
Ma hanno anche opportunamente bloccato
lo stesso pagamento per continuare a tassarti attraverso
i loro uffici associati e le filiali.
Ramificano ovunque –
dall’Africa al Regno Unito, dagli Stati Uniti all’Olanda.
Sempre nel continuo tentativo di affossarti
mentre s’ingrassano sulle tue ossa ormai spoglie. Mi chiedo:
come puoi non saperlo?
Ora scegli –
se credere o meno a questo mio grido d’allarme.
Ma la dottrina che m’innerva il giudizio
non mi consente il silenzio e per questo
ho cercato di raggiungerti il cuore con le mie semplici parole.
Del tuo fondo –
nessuno ovviamente ti ha informato – è autorizzato il pagamento
attraverso la Società di gestione del risparmio
della Banca Mondiale con richiesta
di una chiave di accesso e di un codice numerico.
Non appena risponderai al mio messaggio
ti fornirò la chiave dello scrigno coi dettagli
per ottenere la password e così contattare
la filiale della Banca Mondiale che effettuerà poi
il travaso.
Intanto ti ringrazio per l’ascolto
che pacifica il mio senso di giustizia.
Considero già questo un capitale!
Ti auguro dunque la più felice giornata.
E felice io stesso ti saluto.
Mr. Thomas Grey
Ufficio 2056 della Banca Mondiale
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