martedì 6 dicembre 2016

born to be blue

Born To Be Blue. Film bello e triste senza mai eccedere in nessuna della due direzioni, e soprattutto senza patetismi. Proprio com'era Chet Baker. La parte più bella è quella in cui viene descritto il rapporto di Chet con suo padre, mentre Ethan Hawke come interprete è encomiabile, ma ogni volta che canta ti vien voglia di tornare ad ascoltare l'originale. Colonna sonora di alto livello, anche se il pezzo da leone, secondo me, lo fa Haitian Fight Song, di Mingus, a circa mezz'ora dall'inizio che descrive stupendamente il tormento di Chet dopo che gli hanno spaccato i denti e non può più suonare. Tutto sommato lo consiglio. Dopo Miles Ahead e prima di I Called Him Morgan, è il terzo film su trombettisti che fanno quest'anno, ed è anche il terzo in cui si parla di un periodo di morte apparente dell'artista (dovuto in buona parte alla dipendenza dalla droga), quando tutto sembra finito ed è invece solo l'inizio della dura lotta per ritornare in cima. Mi chiedo che succede. Evidentemente nel mondo c'è bisogno di resurrezione.

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