Stamattina trovo Mao tutto contento in giardino perché ha acchiappato una lucertola. Gioca con lei con la crudeltà tipica dei gatti e io mi allontano in casa per non vedere che scempio ne farà. Invece, poco dopo lo sento miagolare forte, quasi gridare di dolore. Corro fuori pensando al peggio, ed è la lucertola che gli si è attaccata a una zampa e morde con tutte le sue forze. Lui prova a morderla a sua volta, a scrollarsela di dosso ma quella resta lì attaccata e pinza come un’ossessa. Alla fine, a furia di agitarsi, Mao riesce a staccarsela di dosso e corre verso di me per farsi consolare. La lucertola guerriera resta immobile al centro del giardino, senza più la coda ma con la bocca ancora spalancata e pronta a dar battaglia al mondo. Io prendo la scopa e con un colpo secco la scaccio verso la siepe, dove si nasconde. Mao mi corre dietro spaventato e zoppicante. È la prima volta che vedo un gatto adulto perdere contro una lucertolina, ma devo dire che è una lezione istruttiva. Siamo così abituati a pensare che contro i potenti non c’è storia, che ci soverchieranno in virtù della loro forza immensa, della differenza di peso, che ci scordiamo come un bel morso dato con tutte le nostre forze, con tutta la rabbia e la disperazione che abbiamo in corpo, non solo è lecito, ma è nell’ordine naturale delle cose e delle volte persino funziona.
2 commenti:
Bene bene! domani vado a farmi dare una controllata ai denti, tanto per essere pronto.
T'è capì la lucertolina!
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