Di nuovo mi accorgo, mentre passo e guardo il nuovo bellissimo condominio che sorge di fronte all'Ufficio postale, che ciò che salva davvero le nostre periferie dalla loro disordinata bruttezza è la luce. Questa luce che vibra in ogni cosa e le ravviva. Altrimenti, se togli la luce, e per quanto sia bella la casa, a uno che vive lì cosa resta? La meraviglia del traffico dell'ora di punta su via Alberobello (da una parte)? O l’anonimato senza scampo di via Almirante (dall’altra)? E tutti giurano che il paese è bello. Ma io dico che è la luce che cambia le cose, che le rende migliori. Lo sa bene chi vive lontano. Ma provate a immaginare questo paese (questi paesi intorno) con il cielo perennemente grigio, o bianco, e vi verrà da piangere. Ecco, certi giorni ci penso, e penso che in fondo siamo fortunati ad avere questa luce, e anche che la luce sia di tutti, non si possa lottizzare.
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