venerdì 28 settembre 2018

ciclostilo

Quanta “nostalgia” può suscitare, se confrontata al nostro modello editoriale (ma ti pago o non ti pago, e tu cosa mi dai?), la Russia comunista dei poeti di Limonov, dove i libri passavano sotto censura e si ciclostilavano i propri scritti in poche copie clandestine da far girare fra gli amici, e il segno più deciso del successo arrivava quando qualcun altro ciclostilava le tue poesie per farle leggere in giro.

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