Chi di voi si comprerà Giovanni Laera
chi s’innamorerà di Pietro Gatti
o Lino Angiuli, la terra mia aspra
che bazzica una lingua dura e lenta
che cova silenziosa fra i rovi.
Dove va della poesia voce ch’è morta
alla lingua dei paesani.
E chi di noi farà la storia nel ricordo
dei vivi che vanno all’assalto del tempo
dei poeti, se richiamati alla festa,
ma non sanno più distinguere il minuto
dall’attimo che sfugge, è già perduto.
Nessun commento:
Posta un commento