«amore che fai dolce chi aspro era,
mi hai tolto il sonno, il senno, che altro vuoi?»
J. Rodolfo Wilcock
Amore che fai e chi altra eri
tu che m’hai tolto il sonno
cullandolo nei desideri
della tua pienezza solitaria
e bianca e l’hai chiuso di là
nell’altra stanza?
.............................Accanto
sento lieve il tuo soffiare
rincorrermi e chiamare con
lunghe fusa al muro per chiedermi
di dimostrare una buona volta
l’uomo che sarei con più arditezza
quello che attraversa il corpo
e il corridoio da bravo ladro
silenzioso e scaltro.
Ma quello anima mia è un altro
l’uomo che sarei se fossi
un’altra tu che mi confondi.
Amore che fai in quest’alba mite?
«Dormo di là in panciolle
indifferente e molle (come
Afrodite)
e non m’interrogo di te di niente
nemmeno del temporale estivo
scoppiato nella stanza di fronte».
nemmeno del temporale estivo
scoppiato nella stanza di fronte».
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