Leggo
 i (peraltro bellissimi) racconti di F.S. Fitzgerald e mi accorgo di 
come in quei racconti sono espressi sogni e possibilità di un’epoca. 
Ecco che a un certo punto un giovane uomo che è stato sconfitto e deluso
 da un amore, ritorna dopo un anno o due al paese e ha cambiato 
completamente la sua vita, ha fatto fortuna, ha perso qualche illusione 
ma è diventato più grande. È tremenda la rapidità con cui in quelle 
storie si può dare seguito alle proprie aspirazioni: quattro o cinque 
stagioni in tutto. Ma qui, pensi con disappunto, nemmeno in dieci anni 
puoi arrivare a quel grado di successo per cui tornerai da un tuo ex a 
dirgli: Mo lustrati gli occhi! Figurarsi poi per uno che scrive! Infatti
 leggi F.S. e sei propenso ad archiviare i suoi sogni come storie che 
non ti riguarderanno mai; finché un bel mattino leggi che persino 
Toninelli ha scritto un libro e presto lo pubblicherà con un editore 
importante. Lui sì e tu no. Per lui il sogno americano ha funzionato e 
tu mo lustrati pure gli occhi. 
Poesie, pensieri e fotografie di Vitantonio Lillo-Tarì de Saavedra, in arte Antonio Lillo ovvero Antonio Hammett
lunedì 26 aprile 2021
il sogno americano
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