Confesso che mi era sfuggito, ma oggi l’ho rivisto al Tg e trovo non ci sia niente di più rivelatore di come funzioni la banderuola politica europea in merito ai “diritti umani”, di quanto è successo ieri in parallelo: da una parte Ursula von der Leyen che, con ragione, si preoccupa pubblicamente della mancanza di “diritti umani” in Turchia, ma solo dopo (!) che quel pazzo di Erdogan le ha fatto lo sgarro di lasciarla in piedi in un incontro ufficiale, perché donna; e dall’altra Mario Draghi che, in visita in Libia per motivi squisitamente economici, dichiara che l’Italia è “soddisfatta” della politica libica sui migranti, che è evidentemente una politica repressiva e violenta, assolutamente fuori da qualsiasi forma di rispetto dei “diritti umani”, ma in nome di interessi più alti chiudiamo un occhio.
2 commenti:
Viviamo in uno dei periodi storici peggiori per quanto riguarda il rispetto della parola "diritti umani"... sono sempre stati poco considerati, in altre epoche storiche forse il livello è stato più basso, ma la falsità dei discorsi dei politici del sistema (lasciamela usare questa parola, non ha nulla di estremo, è così) sui diritti umani gronda sangue a partire dall'uso strumentale che ne fanno.
hai ragione e sei liberissimo di usarla:)
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