MONDE LA LUNE, di Lino Angiuli
da "Iune la lune" (Schena, 1979), scritto nel dialetto di Valenzano. Questa una traduzione.
Come un poeta vero questa sera
la luna ho cominciato ad adocchiare
e masticando una bella cicoria
con lei mi sono messo a ragionare.
Dopo che le ho detto tante cose
le ho fatto la dichiarazione
e quando le ho lanciato una rosa
s'è fatta rossa per l’emozione.
Pure lei voleva parlarmi d’amore
ma non teneva il coraggio
e la vergogna faceva dentro e fuori
mentre mi dissetavo coi suoi raggi.
E proprio quando la stavo per baciare
ché la poesia mi traboccava dalla bocca
non sento che mi chiamano da casa:
“Eh uagliò, non vuoi andarti a coricare?”
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