sabato 28 agosto 2021

pensierino curdunnese dopo le dimissioni di durigon

Hanno costretto Durigon alle dimissioni per aver proposto di cambiare il nome di una piazza intitolata a Falcone e Borsellino per ritornare, in virtù dei passati valori di Latina, alla precedente intitolazione ad Arnaldo Mussolini, fratello del Duce. Avesse almeno proposto Romano Mussolini, che era un musicista di talento, ma forse quel Mussolini Durigon nemmeno lo conosce, e in ogni caso che a un jazzista italiano si intitoli una strada in Italia forse è vietato (correggetemi se sbaglio). Tornando a Durigon, è cosa gravissima e inappropriata dicono alcuni, e andava punita severamente. Ma allora, mi chiedo, io che vivo nella zona fascistona di Locorotondo, Puglia, in via Araldo di Crollalanza, che si incrocia con via Giorgio Almirante (in cui ironicamente si incuneano via Pertini e via Sciascia), e con via Giulio Cesare Evola, via Italo Balbo, via Giovanni Gentile, via Ugo Spirito, via Vilfredo Pareto, via Gioacchino Volpe, via Filippo Tommaso Marinetti (questa mi piace), via Pinuccio Tatarella e persino, con molta sottigliezza, via Filippo Corridoni (sindacalista rivoluzionario amico del primo Mussolini socialista), dove insomma non c’è un omaggio improvvisato, ma la ricostruzione scientifica di quella storia, roba che quelli di Latina a noi pugliesi ci fanno un baffo, ecco se utilizziamo quel sistema punitivo lì, noi, a coloro che hanno effettivamente dato questi nomi alle nostre strade, quali dimissioni dovremmo chiedere? Quali scuse pubbliche? Quale sberleffo imporre? Ma soprattutto, in virtù di alcuni nostri valori, non ultimo la riconoscenza, non sarebbe più giusto cambiare nome a una delle tante strade di cui sopra in via Anthony Galt, antropologo che negli anni Ottanta ha scritto ben due libri sul nostro paese studiati nelle università americane e nessuno gli ha mai detto grazie? Una a Giuseppe Giacovazzo, giornalista? Una a Peppe Guarella, storico? E passati i dieci anni di rito, una a Vincenzo Cervellera, scrittore? Una via a Gino Strada che forse se la merita, oggi, un pochino più di tutti gli altri e che speriamo non finisca in culonia come via Peppino Impastato?


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