domenica 23 febbraio 2025

ma è vero che non chiedete soldi?

Capita, nell'80%, forse 90% dei casi, che quando chiedo a un autore che mi propone un suo libro come è arrivato fino a me, l'autore non mi risponde "Vi seguo e mi piace la vostra linea editoriale" oppure "Vi conosco poco, ma mi sembrate adatti al tipo di libro che voglio fare", ma piuttosto "Ho cercato su internet quali sono gli editori che non chiedono un contributo e ho scritto a tutti quelli che ho trovato". Un po' come si fa con l'indifferenziata. – Quindi non ci conosce? – No. – Quindi non sa nulla di cosa facciamo? Ha visto il nostro sito? – No. Ma è vero che non chiedete soldi? domandano sempre tutti una seconda volta per stare sicuri. – L'altro giorno una ragazza mi ha chiamato perché cercava un editore senza contributo che le pubblicasse il libro, ma per il 15 marzo, perché per lei quella data è molto importante. Quando le ho spiegato che la cosa era impossibile, mi ha risposto "Va bene, ho capito, e se ti pago?" come se ciò che le avevo detto prima fosse una tattica per contrattare un prezzo più alto. – Ma è questa l'immagine che do? – Io mi chiedo chi me lo fa fare di perdere tanto tempo a barcamenarmi, quando potrei semplicemente chiedere 1000 euro a libro per chiunque mi chiami e se non ti sta bene quella è la porta. Mi toglierei di torno un sacco di scocciatori, pubblicherei qualche titolo in più, e sarebbe anche la volta che posso assumere qualcuna delle decine di ragazz* che mi scrivono in cerca di lavoro, e io non so mai come rispondergli che vorrei, di una mano avrei bisogno, ma non so come pagarli. Di loro mi dispiace più di tutti.

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