Stiamo qui a un punto morto, dove la terra è rossa e la stagione perennemente estiva, il caldo africano salito verso l’inferno d’Europa. Talvolta minaccia tempesta. Aspettiamo. Mio nonno che passi a prenderlo la morte, io che si apra una porta, ma per ogni porta che si apre, dice mio nonno, se ne chiudono altre due. La chiamiamo, di comodo, pigrizia, ma più nel profondo è la consapevolezza che non c’è salvezza alcuna, che tutto significa senza certezza. L’umore spesso è a terra e per risollevarlo passiamo le giornate in giardino, fra i sempreverdi, dove si arrampicano gli uccelli. Da terra cantiamo con loro. Talvolta usciamo in paese. Siamo, dicono, di compagnia.
5 commenti:
mood blu?
esci con la macchina fotografica oltre che col nonno Lilluzzino
no, basta! sono pieno di foto da sistemare, ho bisogno di una vacanza!
allora esci e cammina o sali dietro ad uno di quelli pazzi che si lanciano giù in bici e fatti portare a spasso, ma al ritorno scendi altrimenti mi fanno un infarto :)
non c'è niente da fare.... la bellezza ha il cuore triste. Peetanto risulta ancor più bella. bravo Lillo, ultimi post piuttosto tristi, limati, essenziali, belli insomma!
una parola che merita spazio sicuramente.
una tua lettrice.
grazie marian :)
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