lunedì 25 marzo 2013

una cassa di te



Poco prima che il nostro amore finisse, mi hai detto
“Sono costante quanto la stella polare”
e io ho risposto “Costantemente nell’oscurità
dove si va?
Se mi vuoi, io sono al bar”
Sul retro di un sottobicchiere di cartone
nella luce azzurra di uno schermo tv
ho disegnato una mappa del Canada
oh il Canada
e ho schizzato il tuo ritratto per due volte.

Sei nel mio sangue come il sacro vino
e hai un sapore così amaro eppure così dolce
potrei bere un’intera cassa di te
e continuare a reggermi sulle mie gambe.

Sono una pittrice solitaria
vivo in una scatola di colori
mi spaventa il peccato
ma sono attratta da chi non ne ha paura.
Ricordo quella volta che mi hai detto
“Amare è toccarsi l’anima”
tu di sicuro hai toccato la mia
se parte di te sgorga fuori da me
in questi versi, talvolta.

Sei nel mio sangue come il sacro vino
e hai un sapore così amaro eppure così dolce
potrei bere un’intera cassa di te
e continuare a reggermi sulle mie gambe.

Ho incontrato una donna
parlava come te
conosceva la tua vita
i tuoi meriti e i tuoi peccati
e mi ha detto
“Va da lui, sta’ con lui se puoi
ma preparati a sanguinare”.

1 commento:

amanda ha detto...

testo meraviglioso