mercoledì 4 dicembre 2013

20 anni oggi

Minkia l’ho letto ora, se no non me ne sarei mai accorto. 20 anni oggi che è morto Frank Zappa. Io me lo ricordo quando è morto, facevo il liceo, e mi rendo conto di cominciare a diventare vecchietto perché posso fare la conta: mi ricordo quando è morto lui, e poi Kurt Cobain, Battisti, De Andrè, George Harrison, da poco Lou Reed (che con Zappa, fra parentesi, si odiava)... Mi ricordo dov’ero quando se ne sono andati, cosa facevo, che cosa ho pensato. Di Zappa mi ricordo il coccodrillo in tv, con lui che nel servizio correva come un matto sul palco con la bacchetta da direttore d’orchestra e i baffi ad ancora.
Ecco, a 20 anni di distanza posso dire che se c’è una cosa che ho imparata da lui è questa. Quando durante una intervista gli chiesero quale genere musicale preferisse fra i tanti che praticava, Zappa, che nei suoi concerti faceva di tutto, dal doo wop al jazz alla classica, da Ravel agli AC/DC passando per i Beatles, rispose semplicemente: “Per me è tutta buona musica”. Un atto di coraggio grandissimo che equiparava i vari generi, gli artisti in virtù non della loro nobiltà o storia ma della semplice bellezza, del batticuore che riuscivano a procurarti.
L’ho sempre trovata una lezione insuperata di stile e di intelligenza, oltre che di libertà senza pregiudizi.

2 commenti:

amanda ha detto...

un mito!

Tita ha detto...

http://youtu.be/M5m8hyRcXQU

:-)