martedì 4 settembre 2018

sangue sulle parole

L'altro giorno al Terracina Book Festival, mentre sistemavo i libri sul nostro tavolo mi sono tagliato un dito e nel ho sporcati alcuni di sangue. Poco dopo si è avvicinata una ragazza e mi ha chiesto di poter acquistare una di quelle copie. "Ma sei sicura?" le ho detto, "te ne do una pulita". Ma lei: "Vuoi mettere avere una copia del libro bagnata dal sangue del suo autore?". "Di quello ce n'è già dentro a litri" le ho detto. Ma ha insistito per acquistarlo, perché il rosso sul bianco della copertina spicca di più di quello spillato fra le parole. Come mi ha suggerito poi Francesca Santucci, probabilmente lo sta già usando per clonarmi.

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