mercoledì 6 novembre 2019

cachi

Oggi mi piangeva il cuore per un albero di cachi nella campagna di un mio amico i cui frutti marcivano per terra non raccolti. Ma perché, te li mangi tu?, mi ha detto. Io non so che farmene mi ha detto, sono troppo dolci, mi fa schifo il sapore. E mi è venuto da pensare che lui forse non lo sa, ma c'è stato molto tempo fa qualcuno della sua famiglia che quell'albero l'ha piantato lì tutto contento perché quella una volta era ricchezza, era lusso e la frutta te la venivano a rubare dagli alberi di notte per la fame. Adesso è cambiato il gusto di tutti, il dolce dei cachi fa schifo, quello della coca-cola no. Quindi pieni di buone intenzioni facciamo le campagne per la salvezza del clima, ci indigniamo per i migranti che muoiono in mare spinti dai bisogni più estremi, ma lasciamo marcire la frutta in campagna perché ci fa schifo il gusto. E lo so che è un discorso tremendamente retorico e arrogante, ma è una cosa che non so come scrivere meglio, perché mi fa girare le scatole.

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