lunedì 25 novembre 2019

un segnale forte

Anche quest’anno il Premio Bodini Poesia si caratterizza per la totale adesione al verso “Tu non conosci il Sud…” Infatti, ancora una volta da che è nato, a vincere il premio dedicato a quello che molti considerano il massimo poeta meridionale, certamente il più rappresentativo per quanto costantemente sottostimato, è stato un poeta bravissimo e famoso, ma che col Sud c’entra solo relativamente, contro-riprova se mai ci servisse che in poesia noi non abbiamo una storia e forse nemmeno dei poeti degni (come diceva Pasolini in Passione e ideologia). Tu ora mi dirai, caro lettore, che la poesia non ha confini e questa che tiro fuori è una mera questione “politica” e io ti rispondo che sì, lo è; proprio perché anche i premi possono essere, e anzi spesso sono dichiaratamente politici, in un Sud che è sempre più abbandonato a se stesso e demoralizzato, con un tasso di emigrazione sempre più alto, dare un premio come il Bodini – una volta tanto! – a un autore nato e vissuto qui e non al classico nome di prestigio pubblicato da una casa editrice maggiore, sarebbe stato a mio avviso un modo per lanciare un segnale, non dico di risveglio ma perlomeno di orgoglio. Che ovviamente, come qualsiasi cosa qui, non c’è stato.

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