Stanotte ho sognato che dovevo aiutare a organizzare un grosso evento letterario pieno di nomi importanti. Mancando i soldi per coprire le spese, però, si era deciso di sostituirli con delle controfigure. Mio compito era allora tirare fuori le controfigure dalle scatole per scoprire che erano dei grossi pupazzi parlanti a forma di scrittore e metterli sulle sedie. Una volta arrivata l'ora, mi spiegavano le istruzioni della ditta, quelli avrebbero cominciato a parlare regolati da un timer per ricordare a tutti le solite cose sulla scrittura. Io avevo paura che il pubblico si adirasse per la truffa, invece mi accorgevo che dal basso non erano capaci di capire la differenza. E infatti partivano a più riprese gli applausi compiaciuti persino di fronte a quelle voci preimpostate sulle solite banalità. Ma a parte quelle, a giudicare dal sorriso intimidito e soddisfatto dopo l'incontro, fra scrittori e pupazzoni non è che ci fosse così grande differenza. Finito il firmacopie, mandati via tutti, li ripiegavo con cura nelle scatole e li rispedivo alla ditta, che aveva come logo due pappagalli.
Nessun commento:
Posta un commento