Leggevo poco fa che con l’invasione russa dell’Ucraina sono aumentati sensibilmente gli investimenti nelle energie rinnovabili, tanto che secondo il rapporto Renewables 2022 dell’Agenzia internazionale per l’energia (Iea), continuando così le rinnovabili potrebbero superare il carbone nella produzione di energia elettrica all’inizio del 2025. Viene quasi da dar credito allora alle teorie più fortemente complottiste, fino al punto di sospettare che la guerra sia stata più che un atto folle e ingiustificato di violenza, una strategia pianificata a tavolino per innescare forzatamente una svolta per il rinnovamento energetico, visto che con la diplomazia fra stati non si riescono a raggiungere risultati, proprio per l’opposizione delle potenze economiche che vivono sullo sfruttamento dei combustibili fossili. Vedi l’ultima inutile conferenza sul clima a Sharm el-Sheikh dove le parole carbone e petrolio non sono state pronunciate nemmeno una volta, e che a suo modo è un'altra forma di follia.
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