Nel 1994 Indro Montanelli scriveva: “L’Italia di Berlusconi finirà male, malissimo, nella vergogna e nella corruzione. E sarà stato inutile avere ragione” e aggiungeva che ogni seria persona di destra, dopo Berlusconi, si sarebbe vergognata di dichiarare la propria fede politica. Oggi, a trent’anni da quel giorno, Montanelli passa per un immondo stupratore di minorenni e a Berlusconi nel giro di pochi mesi verranno bonariamente perdonate tutte le orge fatte in casa, le puttane minorenni, il machismo esasperato, la volgarità, la corruzione, i voltafaccia, le menzogne e gli spergiuri, l’opportunismo col sorriso, l’ignoranza al potere, i rapporti con la criminalità organizzata, l’aver sdoganato i fascisti al potere, perché quelli che adesso sono al Governo (opposizione compresa) sono tutte creature sue, insomma l’aver dato il suo nome a tutto quel sistema di pensiero che chiamiamo “berlusconismo” e è che nella sostanza l’esaltazione dei nostri peggiori istinti. Io vedo persone che già scrivono, come se fosse un’assoluzione, “ha fatto la storia”. Si può fare la storia in tanti modi, e purtroppo quelli che si ricordano per lo più sono legati a guerre, fatti di sangue e accordi di potere. Poi certo, Berlusconi era anche simpatico, chi lo nega. E Mussolini ha scritto anche poesie.
1 commento:
Dove sta il tasto "mi piace" ?
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