Quello che abita accanto al mio studio viene da me e mi chiede: Dottò, ti posso fare una domanda? – Certo, dimmi pure. – Dottò, io ci ho mia madre che vive alle case popolari, mo ci ho messo dentro mio nipote e su consiglio di un amico mio carabiniere ci ho fatto fare la residenza… Volevo sapere, se mamma sckatta, la casa passa direttamente a mio nipote o c’è da fare la sanatoria? – Ah, e che ne so io, dovresti chiedere a un avvocato. – Mi guarda come se fossi un cretino. Scusa ma tu ce ssì? Non sei avvocato tu? – Io sono editore. – Sarebbe? – Faccio libri. – E che cazzo! Sono dieci anni che ti chiamo dottore, mi pensavo che eri uno che conta qualcosa. Libri fasce questo! Lillì, ma vafangulo!
Nessun commento:
Posta un commento