Autore mi manda una mail di quasi 7000 battute in cui, citando apertamente le sacre scritture, mi avverte che a fare libri non c’è fine ma, tutto sommato, potrebbe essere inutile perché siamo prossimi a un epilogo devastante per l’umanità che si concluderà con la pace vera nel regno di Dio (quando cioè saremo tutti morti). Quindi mi illustra una sua possibile opera in otto volumi dove partendo dall’attacco alle torri gemelle del 2001, passando in rassegna i fatti degli ultimi vent’anni fra epidemie e guerre (alcune delle quali sono sante, con Putin messaggero del Signore), conclude dicendo che è sempre meglio non prendere aerei (volesse mai il Cielo che li dirottano), né c’è da fidarsi di nessuno e men che meno del Papa, che nei secoli ci ha raccontato un sacco di balle. L’unica certezza qui è Dio e soltanto Dio, che per fortuna incontreremo presto non appena saremo tutti morti, cosa che per come vanno le cose è questione di attimi. Del resto tutto è già scritto, anche i suoi otto volumi in attesa di pubblicazione. – Ne sono così sconvolto che ne parlo con Giovanni Turi, il quale, avendola ricevuta a sua volta, mi risponde: Questo quasi quasi te lo soffio!
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