Ho sgozzato una «capra».
Sola nello schermo era legata
a un commento insulso.
Ed io – senza compianto – l’ho marcata
non fraterna ma inferiore
per il gusto di ferirla – in cuore al suo macello –
con facilità d’aguzzino. In quello –
la sua voce avrei sentito
finalmente amica: umida fica pronta all’uso.
Non un gemito.
Nessun commento:
Posta un commento