Oggi, durante un bellissimo incontro con Antonio Scaburri, alla domanda se si sentisse un artista lui ha risposto con molta ironia: “No, io mi sento più un artigiano, anche perché un artista è uno che gli basta un piatto di minestra, nel senso che crede così fortemente in ciò che fa che gli basta un piatto di minestra per mettersi al lavoro. Io, per il mio lavoro, mi faccio pagare molto bene…”
In quel momento mi sono sentito molto artista.
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