Nell’ultimo anno e mezzo sono passato come un flipper dal non avere letteralmente più nulla in tasca al dover maneggiare con disinvoltura decine di migliaia di euro al chiedere due fidi in banca per far fronte ai fornitori. Uno sbattimento senza fine per restare in piedi e in cui l’unica soddisfazione (forse) consiste nel poter dire che ho fatto belle cose. Pensare che all’inizio volevo solo pubblicarmi i libri di poesia per non pagare gli altri. Poi stamattina, uscendo dalla banca, mi dicono: “Beato te, che l’editoria è un settore che ristagna e vivi sereno fra i tuoi libri”.
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