Stanotte ho sognato che con Giovanni Laera e Domenico Mezzapesa, per dare una svolta alle nostre vite arrangiate, attivavamo un giro di
droga a Noci, spacciandola attraverso le fogne. Fatta la conta, loro
scendevano di sotto a fare il lavoro sporco e io me ne stavo per strada,
vicino al tombino, distraendo i passanti. I quali, non riconoscendomi
come nocese, a un certo punto hanno cominciato a guardarmi male, e mi
chiedevano: Che ci fai tu qui? Io rispondevo furbescamente: C'ho la
bamba di sotto! Quelli, non sapendo cosa fosse la bamba, anzi credendo
che avessi rinchiuso di sotto una donna in carne e ossa mi hanno
agguantato, picchiato a sangue e appeso per i piedi a un palo della
luce. Poi hanno provato a salvare la fanciulla ma si sono trovati di
fronte Giovanni e Domenico, e così pensando fosse tutto uno scherzo,
hanno preso e picchiato pure loro. Dalle mie tasche, mentre ero appeso a
testa in giù, hanno cominciato a cadere tutti i soldi della banda,
monete per lo più, da uno o due euro. Giovanni, che è poeta, piangeva
sconsolato: I miei soldi, i miei soldi! Domenico, invece, se la rideva
alla grande, perché continuavano a chiamarlo tutti Pietro e a menare e
menare a più non posso, e lui come Totò: Ma che mi frega a me, che sono
Pietro io?
Poesie, pensieri e fotografie di Vitantonio Lillo-Tarì de Saavedra, in arte Antonio Lillo ovvero Antonio Hammett
sabato 12 settembre 2020
para bailar la bamba
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