Nella foto Abdel Wahab Yousif, poeta
sudanese morto il 20 agosto 2020 nel Mediterraneo, insieme ad altri 45
migranti. Di seguito la traduzione di una una delle sue ultime poesie,
in cui esorcizzava la paura del viaggio.
Morirai in mare.
La testa sbattuta dalle onde assordanti,
il corpo trascinato nell’acqua,
come una barca fallata.
Te ne andrai nel pieno della tua giovinezza,
timido nei tuoi trent’anni.
Andarsene presto non è una cattiva idea;
ma lo è di certo se muori solo,
senza che nessuna donna ti reclami al suo abbraccio:
«Lascia che ti stringa al mio petto,
ho tantissimo spazio.
Lascia che ti lavi dall’anima l’unto della miseria».
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