Quelli che ti chiedono di fargli il libro, e ti chiedono il preventivo, le tempistiche di uscita, la qualità di stampa, la distribuzione, l'impegno, la fiducia, come vuoi organizzare le prime presentazioni, ma porca madosca se ti mandano il manoscritto da leggere. Mesi ad aspettare di capire cosa di preciso ti vogliono proporre, e tu li implori per capirci qualcosa, e loro imperterriti ti mandano le foto sfocate dei quadernetti scritti a penna, i vocali di lettura, i prototipi rifatti in carta del libro d'arte che vorrebbero, ma non il file in word o in pdf. Quando ti lamenti con una di loro, accampa scuse, rigira la frittata, non si fida, o non capisce cosa vuoi da lei, infine, messa alle strette, sbotta: "Antonio scusa, ma non so usare il computer, se ti mando le poesie scritte a mano, me le ribatti tu al Pc?"
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