Io non so più che lingua parlare. Di recente c'è un'aria di morte qui, si respira tanta di quella morte qui, e violenza, che mi sembra quasi mancarmi l'aria. Un'amica mi ha detto vai su IG che c'è silenzio, ma anché lì sono soltanto cruda carne, ancora bocche, e io non ho più bocche da offrire, mi fotografo apposta con una mascherina, nascondo la ferita, che la bocca oggi è una ferita, ogni parola non detta sanguina, ogni parola detta sanguina, sanguina ogni cosa detta male, o detta troppo forte, o troppo piano, tutto è sangue, tutto è una ferita che non tace. Non si secca.
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