Faccio un pensiero molto qualunquista, ma continuo a pensare che anche se le librerie restano aperte, se le persone non avranno né il modo di lavorare né i soldi per andare a fare la spesa, c'è ben poco da stare allegri. Simbolicamente certo è molto bello e i libri sono sicuramente beni necessari, ma a conti fatti, dovendo scegliere fra un libro da 20 euro e 20 kg di pane, ovvero pane per un mese, io sceglierei il pane. Altro che pensare ai regali di natale. Se poi mi sbaglio ed esagero nel mio pessimismo, si vede che tutte le cose che vedo ogni giorno in Tv sono in parte false e allora chiedo scusa. O più probabilmente è vero che a comprare i libri ormai sono persone che stanno economicamente un poco meglio, e allora a essere false erano certe premesse del mio lavoro.
Nessun commento:
Posta un commento