Mi chiama una donna. Non si presenta. Mi dice: Cioè io sono un’artista, ho anche fondato un movimento spirituale, cioè ho anche scritto un libro di barzellette, ma cioè non riesco a trovare un editore, cioè mi cercano tutti i soldi, cioè tu come fai? – Signora dipende, che intende come faccio? – Cioè mi cerchi soldi anche tu? Oppure mi dai il 7% sui diritti? Cioè secondo me così è uno sfruttamento, cioè se io sono un’artista e tu sei un editore, sei tu quello che fa i soldi, o no? E allora tu mi pubblichi e facciamo 50 e 50, cioè così è giusto, cioè la poesia è un dono, a me mi esce dallo spirito. Se no tu a che cosa servi? – E non lo so signora, è lei che mi ha chiamato… – Oh, oh! Chiude.
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