sabato 30 gennaio 2021

la bestia rara

Da pochissimo Mondadori ha ripubblicato, nella collana baobab, tutti i racconti di Dashiell Hammett dedicati al detective privato Continental Op, suo alter ego narrativo (prima di Sam Spade) per 2 romanzi (Piombo e sangue e Il bacio della violenza) e 28 racconti pubblicati nell’arco degli anni ’20 su varie riviste pulp fra le quali svetta Black Mask. All’epoca si considerava letteratura di evasione, ma fu talmente dirompente il linguaggio proposto da Hammett da creare un vero e proprio stile ed influenzare anche scrittori di fama come Fitzgerald, che attinse alle sue atmosfere per Il grande Gatsby, e Hemingway, che si cimentò in prima persona col genere noir per una serie di racconti di successo poi confluiti in Avere e non avere. Al di là della qualità d’autore di Hammett però, la raccolta si segnala, secondo me, perché recupera gli strilli originali con cui le riviste presentavano i vari racconti, e che sono ancora oggi freschissimi e spesso divertenti. Un esempio per tutti: «Ormai conosciamo tutti la tipica ragazza moderna. È una bestia rara, ed eccola qui in tutta la sua gloria, se così si può dire. Quello che segue è un ottimo poliziesco, pieno di azione e di personaggi autentici. Leggetelo.» Segue racconto in cui la tipica ragazza moderna è non solo una femme fatale come poche ma anche un’assassina coi controfiocchi nella migliore tradizione – appena appena venata di misoginia – del genere.

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