giovedì 7 gennaio 2021

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Oggi ho letto molti post ironici sui fatti di ieri a Washington, e soprattutto su come erano vestiti alcuni di loro, ma nella sostanza (e a dispetto di qualsiasi ottimismo basato sulla ragione e sulla giustizia) un manipolo di esaltati conciati come se fossero dei tifosi allo stadio, guidati da un pazzo filofascista che fino a ieri era il capo di uno dei paesi più importanti e meglio armati del mondo, ha messo in discussione la base democratica di quel paese, assaltando il Campidoglio col risultato di: 4 morti, 14 agenti feriti gravi e 52 persone arrestate, mentre il pazzo comandante in capo, ancora libero e illeso, si dichiara pronto a creare un nuovo partito per le prossime elezioni (col beneplacito internazionale di Putin): un partito che rischia di prendere, per giunta, un sacco di voti, soprattutto se nei prossimi anni la politica di Biden non migliorerà la situazione già disastrosa degli Stati Uniti, specie fra le classi sociali più povere e facilmente manipolabili. Non fa ridere per nulla, come prospettiva... Alla fin fine, in IT, il mostro assassino che fa da protagonista al romanzo è vestito da pagliaccio.

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