Tutti che scriviamo note recensioni appunti osservazioni a futura memoria dei libri che ormai leggiamo in pochi. La regola è quella: tu scrivi del mio ed io in cambio scriverò del tuo. Così forse un giorno, se mi salvo, ti salvi pure tu con me, in bibliografia. E viceversa. Unica salvezza dalla catastrofe del tempo, del nulla che ci aspetta, dalla dimenticanza dei posteri, non è sperare nel successo personale, ma puntare, contemporaneamente, su tutti i cavalli in gara; sapendo che uno solo vincerà la corsa e tu, fantino o brocco, bene o male ci sarai. Sperando che qualcuno, prima o poi, ne legga almeno uno, di noi.
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