domenica 23 maggio 2021

bambini

Ieri leggevo, nel saggio di Miłosz sullo stato di assuefazione o asservimento degli artisti al regime comunista, che se da una parte gli artisti si piegavano ai dettami del regime perché questo dava loro una rendita e una casa, in quanto gli artisti erano considerati necessari alla formazione culturale del popolo, dall'altra, visto che l'unica arte che potevano sviluppare era legata al realismo sociale (unico genere ammesso dallo Stato), la sola valvola di sfogo creativo per loro, quella a cui tutti ambivano per sbrigliare la fantasia e i colori, era la letteratura per l'infanzia, su cui lo Stato attuava una censura più blanda. Così, oggi, alcune delle opere più alte prodotte sotto la rigida dittatura comunista, sono libri per bambini.

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