giovedì 27 maggio 2021

un posto

Stamattina, poco dopo le 7.00, è passato sotto casa un uomo che si trascinava dietro una pesante valigia, si sentivano le ruote macinare sull’asfalto, mentre gridava al telefono: «Sei una stronza! Spero che ti viene il Coronavirus e muori!». Arrivato in fondo alla strada, che è chiusa, si è guardato intorno sconsolato ed è tornato indietro. Io intanto, a letto, leggevo Mario Benedetti: «a volte lo si vede in un posto // come uno ha sé nella mente» e mi sono sentito in quel posto.

Nessun commento: